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Siamo ciò che mangiamo, mangiamo ciò che pensiamo – Dott.ssa Giovanna Lanave

Ci sono persone che, nonostante il desiderio di cambiare stile di vita alimentare e tornare in forma, continuano a mangiare in modo disordinato. Al contrario, ce ne sono altre molto abili a realizzare il loro proposito. Cosa fa la differenza? Cosa fanno di speciale coloro che hanno successo?

Ciò che una persona pensa ripetutamente di se stessa, del suo corpo e del cibo si trasforma nel tempo in un consolidato schema mentale, che condiziona le abitudini e i conseguenti risultati nei percorsi alimentari. Ciò che pensa influenza le sue azioni, le sue abitudini il suo corpo.È importante quindi, per ciascun individuo, mantenere alta la fiducia in se stesso e nelle sue capacità, essere disponibile ed agire in modi diversi, con apertura mentale, con ottimismo, dando attenzione e valore anche ai piccoli risultati ottenuti. Questi sono tutti atteggiamenti mentali che portano al miglioramento delle abitudini alimentari e al raggiungimento degli obiettivi.

La dieta mediterranea

La strada del percorso alimentare corretto e sano è tracciata dalla Dieta Mediterranea, valida anche in ambito lavorativo, non solo come prevenzione e terapia nelle patologie degenerative come l’obesità, la sindrome metabolica, il diabete, etc. Infatti, ad essa sembrerebbe essere associato il segreto dell’efficienza, in quanto evita di appesantire l’organismo, migliora la concentrazione, la produttività e la brillantezza sul lavoro. Il motivo risiede nei nutrienti contenuti negli alimenti che costituiscono la Dieta Mediterranea, che permettono di migliorare la nostra efficienza e produttività riducendo lo stress, come le vitamine del gruppo vitamina B, la vitamina C, il magnesio, lo zinco, il rame, il potassio, il ferro e il selenio. L’ideale è che la dieta comprenda molti vegetali conditi con olio extra vergine di oliva crudo, cereali integrali, legumi, semi oleosi, frutta secca, erbe aromatiche, spezie, frutta e verdura di stagione e locali. E poi proteine magre di pesce, pollo e tacchino e uova.

Altre regole importanti per aumentare le funzioni cerebrali e migliorare la resa lavorativa sono:

  1. Fare una colazione da re a base di carboidrati complessi, proteine e frutta presenta moltissimi benefici: riduce la fame di metà mattina, fornisce al nostro cervello un messaggio di abbondanza che attiva la produzione di ormoni volti al consumo piuttosto che all’accumulo (prodotti invece dal pomeriggio alla sera);
  2. cenare presto e moderatamente: è bene mangiare qualche ora prima di andare a dormire e far passare almeno 10-12 ore prima della colazione. Questo perché alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato come i “corpi chetonici” che sono prodotti in assenza di carboidrati, potrebbero avere un effetto protettivo sulle cellule cerebrali;

Svolgere regolarmente attività sportiva: è dimostrato che rilascia endorfine, anche dette “ormoni della felicità”. Pertanto, iniziare un’attività sportiva e praticarla con costanza è una soluzione ideale per allentare la tensione da stress e quindi risultare più lucidi e pronti mentalmente oltre che soddisfatti!

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